Buchs, 21 luglio 2025. DPD Svizzera accoglie con favore la revisione dell’Ordinanza sulle poste proposta dal Consiglio federale. L’adeguamento dovrebbe consentire alla Posta Svizzera di rendere il servizio universale adatto al futuro, sia dal punto di vista economico che tecnologico. DPD continuerà a consegnare e ritirare pacchi in tutta la Svizzera - anche presso le 60’000 economie domestiche al di fuori degli insediamenti, interessate dalla regolamentazione prevista.
La Posta dovrebbe acquisire una maggiore flessibilità per il recapito a domicilio di lettere, pacchi e quotidiani e investire in alternative digitali alla posta tradizionale. Il 16 aprile 2025 il Consiglio federale ha posto in consultazione una revisione dell’Ordinanza sulle poste. Ora La Posta dovrà avere la possibilità di non servire più singole economie domestiche isolate se la via di recapito aggiuntiva dista più di due minuti dall’insediamento più vicino.
DPD Svizzera sostiene espressamente questa revisione. La Posta ottiene il margine di manovra desiderato per ottimizzare il servizio universale e sviluppare alternative digitali alla posta tradizionale. Questa avrà presto solo un ruolo secondario. Sono inoltre previsti lunghi periodi di transizione.
A differenza delle lettere, il recapito dei pacchi non può essere digitalizzato. Tuttavia, gli operatori privati garantiscono un servizio affidabile anche nelle zone isolate. DPD recapita a tutte le economie domestiche interessate dalla regolamentazione prevista - quasi ovunque ogni giorno.
«DPD investe nelle regioni periferiche in micro-depositi e nella collaborazione con partner di trasporto locali per garantire un servizio capillare a lungo termine. Inoltre, a fronte di un importo forfettario di cinque franchi, offriamo il ritiro dei pacchi direttamente sulla porta di casa - anche al di fuori dei confini urbani. Nelle zone rurali non smantelliamo, ma potenziamo. La revisione dell’ordinanza crea chiarezza e ci aiuta a pianificare», afferma Tilmann Schultze, CEO di DPD Svizzera.
