9. Marzo 2022 | Responsabilità

Cosa sono gli esoscheletri?

Dal 22 febbraio 2022 nel deposito di Wittenwil ci serviamo dell’ausilio di esoscheletri attivi della ditta German Bionic. Ville Heimgartner, il nostro Senior Innovation Project & Sustainability Manager, ci fornisce una panoramica sull’argomento.

Cinque domande sugli esoscheletri:

 

DPD: "Cosa sono esattamente gli esoscheletri?"
Ville: "Un esoscheletro attivo è una struttura di sostegno telecomandata che, portata sul corpo, aiuta le persone a sollevare per esempio pacchi pesanti. Attualmente German Bionic è l’unico fornitore di esoscheletri attivi. Gli esoscheletri passivi invece non sono dotati di forza motrice comandata, ma supportano unicamente il corpo mediante componenti meccanici, per esempio delle molle. Fondamentalmente si tratta di qualcosa che aiuta le persone a svolgere il loro lavoro. La struttura contribuisce a stabilizzare la colonna vertebrale e ad adottare una postura ergonomica. Gli esoscheletri possono inoltre misurare in modo anonimo e digitalizzato le impronte umane per valutare il peso di cui vengono sgravate."

 

DPD: "Qual è il valore aggiunto?"
Ville: "Gli esoscheletri riducono il lavoro fisico e aiutano a strutturare in modo più piacevole le attività quotidiane dei collaboratori del nostro deposito. Non si tratta di una misura finalizzata all’efficienza. Gli esoscheletri mirano principalmente a proteggere la salute dei nostri collaboratori prevenendo mal di schiena ed ernie al disco. Dato che con gli esoscheletri è richiesto l’impiego di meno forza fisica, anche i collaboratori meno giovani o «sportivi» hanno la possibilità di svolgere questi lavori. Nella fase di test condotta finora abbiamo sgravato in un’ora una media di una tonnellata di peso per persona – come riferimento si tratta circa di un’automobile per ora per collaboratore."

Foto_Ville_Heimgartner

DPD: "Qual è il vostro ambito di utilizzo presso DPD?"
Ville: "Da circa tre settimane gli esoscheletri vengono utilizzati nel nostro deposito di Wittenwil. A causa dell’elevato numero di pneumatici pesanti che devono essere smistati attraverso questo deposito, i nostri collaboratori, durante gli scarichi quotidiani, sono soggetti a sforzi fisici maggiori rispetto agli altri depositi. Desideriamo facilitare il lavoro quotidiano dei nostri collaboratori. Forniamo un supporto soprattutto a coloro che effettuano scarichi dalle unità di traffico intermodali o dai container. Alcuni collaboratori si sono resi disponibili volontariamente per testare gli esoscheletri. I primi riscontri hanno mostrato che dopo un turno i collaboratori non hanno lamentato né mal di schiena né spossatezza."

 

DPD: "Quali sono i prossimi passi?"
Ville: "Il progetto pilota ha una durata prevista di un anno. In questa fase di test verificheremo dove e come utilizzare al meglio gli esocheletri, perché i collaboratori possano esserne sgravati nel miglior modo possibile. Il nostro obiettivo consiste inoltre nel garantire l’accettazione tra i collaboratori, affinché gli esoscheletri possano essere utilizzati anche nel lungo periodo."

 

DPD: "Cosa ti riprometti?"
Ville: "Desideriamo preservare la salute dei nostri collaboratori, poiché le attività nei depositi sono prevalentemente lavori pesanti. Dal punto di vista di DPD l’intenzione è anche evitare assenze. Auspichiamo inoltre una minore fluttuazione e che questo progetto favorisca la soddisfazione dei nostri collaboratori e aumenti la nostra attrattiva come datori di lavoro per i potenziali collaboratori."

 

Ringraziamo sentitamente Ville per questa panoramica e non vediamo l’ora di vedere cosa ci riserva il futuro!

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jasmine zurbuchen

Jasmine Zurbuchen

Teamleader Digital Marketing

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