Max Heinzer e DPD Svizzera: Una partnership unica

Oggi desideriamo offrirvi uno sguardo esclusivo dietro le quinte di una partnership straordinaria. Una partnership all’insegna della coesione, della fiducia e della trasparenza.

 

Ci immergiamo nel mondo dello sport d'elite e scopriamo come il rinomato schermidore Max Heinzer non solo perseguiva i suoi sogni nell'arte della scherma, ma ha anche stabilito una partnership in veste di ambasciatore del marchio DPD Svizzera, che va ben oltre i confini del servizio di consegna pacchi.

Accompagnateci in un emozionante viaggio nel mondo della scherma e scoprite come DPD, in qualità di partner affidabile, sostenga Max nelle sue prestazioni sportive di alto livello.

E qui c’è un’unica domanda da porsi: chi può raccontarlo meglio di Max in persona?

Per questo motivo abbiamo bussato alla sua porta e condotto con lui un’intervista davvero interessante e al tempo stesso molto istruttiva.

Intervista a tu per tu con Max

DPD: «Descrivi te e la tua motivazione nei confronti dello sport in cinque brevi frasi.»

Max: «I miei amici mi definirebbero ambizioso e determinato. Durante gli incontri sono un tipo piuttosto aggressivo e quindi un soggetto scomodo per i miei avversari. Nella vita privata sono molto più tranquillo e come padre di famiglia lo esprimo al massimo con i miei tre figli. Inoltre, amo la natura e trascorro il tempo nel bosco raccogliendo funghi o sulla mia barca da pesca sul lago di Zugo.»

DPD: «Come è nata la tua passione per la scherma e cosa ti ha motivato in questo sport?»

Max: «Da bambini spesso io e mio fratello giocavamo in giardino travestiti da pirati, è così che abbiamo fatto le prime esperienze di scherma. Dopo alcune vittorie nei tornei per principianti, ho cominciato subito a pormi obiettivi sempre più ambiziosi. E così, sin da giovane, è nato il sogno di poter trasformare il mio hobby in una professione.»

DPD: «Come è strutturato il tuo tipico allenamento quotidiano? Qual è la proporzione tra allenamento fisico, tattica e preparazione mentale?»

Max: «Normalmente mi alleno due volte al giorno. C’è quasi sempre una sessione di scherma. Nell’ambito dell’atletica si tratta di trovare il giusto mix tra allenamento della forza, della resistenza e della velocità. I punti chiave dell’allenamento variano in base al momento della stagione.

In questo modo arrivo a circa 20-25 ore di allenamento a settimana.
Con uno psicologo mi occupo di questioni mentali e pratico regolarmente training autogeno prima di addormentarmi. Metto a punto la mia tattica poco prima degli incontri, analizzando video dei combattimenti dei miei avversari.»

DPD: «Quali alti e bassi hai vissuto nella tua carriera sportiva e in generale come affronti le battute d’arresto?»

Max: «Una carriera sportiva di successo non può prescindere dalle sconfitte. Spesso sono riuscito a vedere di nuovo il lato positivo piuttosto in fretta dopo una brutta gara. Il fatto che ci sono riuscito è sicuramente anche merito delle persone che mi circondano e di una corretta elaborazione del fallimento. Prima di tutto gli atleti devono imparare sia a vincere che a perdere.»

DPD: «Come è nata la collaborazione con DPD Svizzera e in che misura questa partnership ha influito sulla tua carriera sportiva?»

Max: «La partnership con DPD Svizzera è nata grazie a un collega sportivo. Ha fatto presente a DPD che i valori di velocità e affidabilità delle consegne mi si addicono bene, sia come atleta che come persona. Grazie alla collaborazione con DPD Svizzera posso concentrarmi di più sul mio sport e sulla mia famiglia.»

DPD: «Quanto è importante per te una buona partnership e quali sono gli elementi che la contraddistinguono?»

Max: «Le buone partnership sono molto importanti per me. Scelgo le partnership in modo mirato, perché ritengo che sia l’atleta che l’azienda debbano essere in perfetta sintonia. Fiducia, valori condivisi, stretto contatto personale e la possibilità di definire obiettivi comuni sono per me elementi decisivi per una collaborazione di successo.»

DPD: «Come descriveresti il supporto fornito da DPD Svizzera?»

Max: «Il sostegno di DPD Svizzera può essere descritto come basato sulla fiducia e strutturato, ma anche informale e creativo. La collaborazione è caratterizzata da un’atmosfera rilassata, nella quale la fiducia gioca un ruolo importante.»

DPD: «Come si è sviluppata la tua relazione con DPD Svizzera nel corso dell’anno passato? Ci sono stati momenti o avvenimenti particolari che hanno caratterizzato questa partnership?»

Max: «Durante lo scorso anno il rapporto con DPD Svizzera si è approfondito e ci siamo ulteriormente avvicinati.

I momenti speciali di questa partnership sono naturalmente sempre quelli personali, come quando ad esempio abbiamo partecipato alla Swiss City Marathon Lucerne come team DPD.

Eventi di questo tipo caratterizzano la partnership e contribuiscono a creare un legame non solo professionale, ma anche personale.»

DPD: «Quali consigli daresti agli aspiranti schermidori che sognano di fare carriera nello sport professionistico e come potrebbero, secondo te, trarre beneficio dai partner di supporto come DPD Svizzera?»

Max: «Mantieni sempre il piacere della scherma. A volte si vince, a volte si perde, ma ci si deve sempre divertire. Credi in te e nelle tue capacità. Ogni buon pirata – intendo schermidore – ha fiducia in sé stesso. Uno sponsoring precoce da parte di partner come DPD consente ai giovani sportivi di concentrarsi sui propri obiettivi fin dall’inizio della loro carriera sportiva e inoltre alleggerisce l’onere finanziario dei genitori dei ragazzi.»

Stimolante, vero? Speriamo che, come noi, siate affascinati dal viaggio impressionante di Max nel mondo della scherma e dalla sua connessione con DPD Svizzera.
Questa partnership è molto più di una semplice collaborazione: è il simbolo dell’impegno, della precisione e dell’incrollabile volontà di raggiungere i massimi livelli.
Siamo molto orgogliosi di poter annoverare Max nel nostro team e di accompagnarlo nel suo percorso.
Possa questa storia incoraggiare anche voi a perseguire i vostri obiettivi.

Auguriamo a Max tutto il successo nel suo futuro percorso come professionista e siamo certi che raggiungerà sicuramente i suoi obiettivi prefissati.

Siamo con te, Max!