5. Gennaio 2023 | Comunicato stampa

DPD misura la qualità dell’aria in tempo reale in quattro città svizzere; i dati sono consultabili online per ogni strada

Buchs, 5 gennaio 2022. DPD Svizzera utilizza la sua flotta di veicoli per misurare la qualità dell’aria in quattro città svizzere. Sono quasi 100 i veicoli per le consegne su cui sono stati montati sensori in grado di trasmettere in tempo reale informazioni sull’inquinamento da polveri sottili presente a Zurigo, Basilea, Ginevra e Berna. I dati sono accessibili al pubblico e per la prima volta forniscono un quadro della qualità dell’aria alla portata di tutti.

Numerosi studi dimostrano che l’esposizione alle polveri sottili aumenta il rischio di malattie respiratorie, cardiovascolari e tumorali. Negli ultimi anni, nella maggior parte delle città svizzere la concentrazione di particelle di polveri più grossolane (PM10, meno di 10 micron) è stata ridotta a tal punto che raramente i valori limite vengono superati. Tuttavia, il carico di particelle di polvere più piccole (PM2.5) è ancora significativo, soprattutto in inverno.

Nel dicembre 2022, la concentrazione di PM2.5 misurata da DPD nelle città svizzere era quasi sempre ben al di sopra del valore massimo giornaliero di 15 micron per metro cubo stabilito dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). In alcuni luoghi, ad esempio nel centro di Ginevra, gli strumenti di misurazione hanno evidenziato valori che l’OMS considera pericolosi per la salute.

Per fornire informazioni più dettagliate sulla distribuzione delle polveri sottili nelle città, DPD ha lanciato il progetto «Breathe». Un laser montato sui veicoli misura costantemente il carico di particelle sottili PM2.5. I dati così ottenuti su tutto il territorio urbano completano le stazioni di misurazione fisse esistenti. Con «Breathe» DPD mette a disposizione un servizio con cui è possibile consultare direttamente la concentrazione di polveri sottili davanti alla porta di casa, sul tragitto casa-lavoro o sul percorso di jogging, in combinazione con raccomandazioni personalizzate dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

«Breathe» è un’altra pietra miliare nel programma di sostenibilità europeo del DPDgroup. Il monitoraggio della qualità dell’aria è già in corso a Parigi, Lisbona, Londra e Amburgo e ha già portato ad adeguamenti dei regimi di traffico. La città di Lisbona, ad esempio, ha creato una nuova zona a basse emissioni sulla base di dati di misurazione dettagliati.

«Sebbene la qualità dell’aria in Svizzera sia migliorata costantemente negli ultimi decenni grazie e misure appropriate, il particolato, e in particolare il PM2.5, rimane un problema in termini di potenziale pericolo per la salute. Quanto migliore è la situazione dei dati, tanto più è possibile definire misure chiare. LUNGE ZÜRICH accoglie quindi con favore l’iniziativa di DPD», afferma il Dr. Michael Schlunegger, Direttore generale di LUNGE ZÜRICH.

«Breathe è un progetto estremamente importante per DPD. Da un lato, integra la nostra visione di una consegna dei pacchi ecologica: già nel 2025 intendiamo servire sei città svizzere a emissioni zero. D’altra parte, si tratta di un’innovazione nella misurazione della qualità dell’aria, che finora ha avuto luogo in modo puntuale e in luoghi fissi. Ora possiamo utilizzare la nostra flotta esistente per svolgere una misurazione capillare», afferma Marc Frank, Director Strategy & Innovation di DPD Svizzera.

«Con il progetto Breathe vogliamo scoprire gli hotspot locali delle polveri sottili nelle città e renderli visibili a tutti. I nuovi dati forniscono una visione precisa della qualità dell’aria nelle quattro principali città svizzere e possono fungere da base per migliorare la qualità dell’aria», afferma Ville Heimgartner, Senior Innovation Project & Sustainability Manager.

Da oltre un decennio DPD attribuisce grande importanza alla sostenibilità e alla tutela dell'ambiente. L'obiettivo è chiaramente definito: Al più tardi entro il 2040, DPD ridurrà le emissioni di gas serra di almeno il 90 % rispetto al 2020. Questo obiettivo sarà raggiunto attraverso la transizione coerente verso le energie alternative e l'elettrificazione della flotta.

Ecco come funzionano i misuratori mobili
Il laser sui veicoli DPD misura costantemente la concentrazione di polveri sottili nell’aria. Il valore medio viene inviato a un server tramite connessione GSM ogni 12 secondi. Sulla base dei dati GPS, ogni misurazione viene assegnata a una coordinata e utilizzata per visualizzare la qualità dell’aria su una mappa ad alta risoluzione. Grazie all’estrema sensibilità dei sensori vengono rilevate con precisione anche particelle più fini della dimensione di PM2.5. Riescono a penetrare più a fondo nelle vie respiratorie, rimanervi più a lungo e danneggiare i polmoni in modo più duraturo rispetto alle polveri fini PM10.

Fatti e cifre del progetto «Breathe» in Svizzera:

  • ogni mese i sensori percorrono 2 milioni di chilometri
  • 3,5 milioni di misurazioni al mese
  • 150 km2 di superficie urbana coperta
  • 100 veicoli con strumenti di misura

Qualità dell’aria in quattro città svizzere: Ecco la misurazione in tempo reale di DPD

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Marco Kaiser

Marco Kaiser

Portavoce dei media

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