17 Agosto 2023 | Sfondo

Beri & Jasmine on Tour: Cosa fa il nostro team Invoicing Customs Clearance?

Il reparto fatturazione degli sdoganamenti di importazioni ed esportazioni, noto anche come «Invoicing Customs Clearance», è una componente importante del team Billing & Collection guidato da Ibrahim Bilen. In questo articolo vi forniremo una panoramica dei compiti di questo reparto e vi spiegheremo come funziona il processo di fatturazione delle importazioni ed esportazioni.

 

Cos’è Invoicing Customs Clearance?

L’Invoicing Customs Clearance è il team che si occupa della fatturazione delle spedizioni destinate all’importazione e all’esportazione. Non appena arrivano i dati utilizzati per lo sdoganamento, il reparto può avviare il processo di fatturazione e registrare le fatture inviate a mittenti, destinatari o depositi di spedizione all’estero. Questo reparto ha la responsabilità di assicurare, da un lato, che tutte le imposte prepagate (IVA/dazi doganali) e anche tutti i servizi prestati vengano fatturati correttamente.

Inoltre, il team ha il compito di elaborare tutte le questioni relative alle fatture. I collaboratori del team sono quotidianamente in contatto telefonico o scritto con mittenti e destinatari per risolvere le questioni in modo soddisfacente.

 

Utilizzo di SAP S/4HANA:

Per la fatturazione utilizziamo il tool SAP S/4HANA. Con il suo aiuto possiamo emettere fatture efficienti e precise che contengono tutte le informazioni e le voci di costo rilevanti.

 

Reparti doganali:

DPD (Svizzera) SA ha diversi siti dedicati allo sdoganamento. In questi siti si effettuano le operazioni di sdoganamento delle spedizioni transfrontaliere. Siamo infatti tenuti a dichiarare ogni invio esportato dalla Svizzera all’estero e anche ogni invio importato dall’estero in Svizzera. Per lo sdoganamento è fondamentale che il mittente alleghi una una fattura commerciale. Con questa fattura commerciale il dichiarante doganale effettua quindi lo sdoganamento.

 

Decisioni di imposizione fiscale:

Una volta completato lo sdoganamento, vengono emesse le ricevute doganali. In Svizzera i documenti di importazione si chiamano «Decisione d’imposizione doganale» e «Decisione di imposizione IVA». In essi sono contenute le informazioni sui beni sdoganati e il documento funge anche da riscontro del regolare sdoganamento.

In caso di esportazione vengono emesse anche decisioni di imposizione da parte dell’ufficio doganale svizzero. Questi «documenti d’esportazione» attestano che la spedizione è stata regolarmente dichiarata all’ufficio doganale svizzero per lo sdoganamento all’esportazione. In caso di importazione ad es. in Germania, le dogane tedesche rilasciano un nuovo documento doganale, il cosiddetto «Einfuhrabgabenbescheid» (documento di imposizione doganale sull’importazione). Questo conferma che l’importazione della merce è stata dichiarata presso l’ufficio doganale tedesco.

 

Fatture e costi:

La fattura relativa all’importazione o all’esportazione di merci contiene diverse voci di costo che spiegheremo di seguito. È importante notare che i costi e le procedure esatti per le fatture di importazione ed esportazione possono variare a seconda del tipo di sdoganamento, delle condizioni di consegna o del tipo di destinatario (business o privato). In caso di domande, si consiglia di rivolgersi direttamente al nostro team di competenza.

 

  1. Costi amministrativi:

Questi costi vanno sostenuti per ogni fatturazione di una spedizione. Coprono i costi di trasferimento dei dati tra l’agenzia doganale, l’ufficio doganale e il servizio contabile di DPD.

 

  1. Provvigione di almeno 8,00 franchi per l’anticipo:

Questi costi coprono la prestazione anticipata di DPD (Svizzera) SA delle imposte statali come l’IVA e/o i dazi doganali.

Per le importazioni siamo noi a pagare in anticipo i dazi notificati attraverso il nostro conto PCD (procedura centralizzata doganale) e li addebitiamo poi, a seconda delle condizioni di consegna, all’importatore o al mittente. Se l’importatore possiede un proprio conto PCD e ce lo ha comunicato in precedenza, è possibile anche addebitare le imposte direttamente sul suo conto PCD (a seconda delle condizioni di consegna). In tal caso non viene conteggiata la provvigione per l’anticipo.

La situazione è analoga per le esportazioni, quando registriamo l’importazione all’ufficio doganale tedesco. In questo caso DPD (Svizzera) SA possiede un conto specifico per i pagamenti doganali e può quindi pagare i dazi dichiarati direttamente all’ufficio doganale tedesco. Successivamente, a seconda delle condizioni di consegna, addebita l’imposizione e la provvigione per l’anticipo direttamente al mittente svizzero o all’importatore estero. Anche in questo caso la provvigione viene meno se l’importatore dispone di un proprio conto specifico per i pagamenti doganali e ce lo ha preventivamente comunicato. In questo caso possiamo addebitare l’imposizione calcolata direttamente sul suo conto.

 

  1. Tasse di sdoganamento:

Questi costi coprono il servizio di sdoganamento. Per i destinatari business i costi di sdoganamento dell’importazione ammonano a 33 franchi a sdoganamento (indipendentemente dal numero di pacchi). Per i destinatari privati le spese di sdoganamento di un’importazione ammontano a 18 franchi + 3% del valore della merce (indipendentemente dal numero dei pacchi), ma fino a un massimo di 200 franchi.

 

  1. Tariffe doganali:

I prezzi di sdoganamento sopraindicati comprendono fino a tre diverse tariffe doganali. Se però lo sdoganamento comprende più di 3 diverse tariffe doganali, ogni ulteriore numero di tariffa doganale verrà addebitato con un importo di 4 franchi. I privati non sono soggetti al pagamento, perché già incluso nel prezzo di sdoganamento di 18 franchi + il 3% del valore della merce.

 

  1. Imposta sul valore aggiunto:

In Svizzera l’IVA corrisponde al 7,7% o al 2,5% per le merci con aliquota ridotta. Secondo la LIVA (legge sull’imposta sul valore aggiunto), le spese di trasporto, sdoganamento e tutte le spese accessorie vanno comprese nella base di calcolo. Se sull’invio sono dichiarati dazi doganali, anche questi sono soggetti al calcolo dell’IVA.

 

Dogana:

Se la merce non è soggetta a trattamento preferenziale, sulla spedizione vengono riscossi dei dazi doganali a seconda del numero di tariffa doganale (la Svizzera applica la tariffa doganale a peso). Se si conosce il numero di tariffa doganale della propria merce, è possibile controllare personalmente la tariffa doganale all’indirizzo www.tares.ch.

 

Limite di esenzione e limite massimo delle merci:

Il limite di esenzione di 300 franchi si applica esclusivamente al traffico viaggiatori. Per l’importazione di merci dall’estero trova applicazione la legge sulla circolazione delle merci. Non vengono riscossi importi doganali e IVA se l’importo calcolato per una dichiarazione doganale è inferiore a 5 franchi. I prodotti acquistati su Internet sono soggetti a tassazione secondo le norme generali.

 

Il limite massimo del valore delle merci (spese di trasporto incluse) per un’importazione esente da IVA è il seguente:

 

  • 65 franchi per invii con IVA al 7,7%

  • 200 franchi per invii con IVA del 2,5% (aliquota ridotta)

 

Possibili condizioni di consegna (Billing Terms):

Le condizioni di consegna o i Billing Terms vengono scelti dal mittente e influiscono sulla ripartizione dei costi delle posizioni applicabili. Fondamentalmente lavoriamo con quattro termini diversi, che sono i seguenti:

AffrancaturaTrasportoSdoganamentoDoganaIVA
DAP sdoganatoMittenteMittenteImportatoreImportatore
DDP non tassatoMittenteMittenteMittenteImportatore
PSDMittenteMittenteMittenteMittente
DAPMittenteImportatoreImportatoreImportatore
Trasporto
DAP sdoganatoMittente
DDP non tassatoMittente
PSDMittente
DAPMittente
Sdoganamento
DAP sdoganatoMittente
DDP non tassatoMittente
PSDMittente
DAPImportatore
Dogana
DAP sdoganatoImportatore
DDP non tassatoMittente
PSDMittente
DAPImportatore
IVA
DAP sdoganatoImportatore
DDP non tassatoImportatore
PSDMittente
DAPImportatore

Casi pratici:

Per illustrare il processo di gestione delle fatture relative alle importazioni ed esportazioni, consideriamo i seguenti esempi:

 

Importazione:

  1. Maja vive in Svizzera e ha ordinato online una nuova borsetta su un sito web tedesco.

  2. Lo shop online collabora con DPD Germania.

  3. Il mittente spedisce il pacco in Svizzera allegando una fattura commerciale.

  4. Il dichiarante doganale effettua uno sdoganamento dell’importazione presso l’ufficio doganale svizzero. La base per lo sdoganamento è la fattura commerciale del mittente. In questo caso il dichiarante indica anche su quale conto PCD va effettuato l’addebito.

  5. Sulla base di questo sdoganamento, il team Invoicing Customs Clearance emette le fatture.

  6. A seconda delle condizioni di consegna, i costi saranno addebitati al mittente, a Maja o eventualmente ad entrambi (ripartizione dei costi).

 

Esportazione:

  1. Lars di Monaco di Baviera vuole ordinare qualcosa da un nostro cliente svizzero.

  2. DPD Svizzera ritira il pacchetto presso il cliente (mittente), inclusa la fattura commerciale che il mittente deve allegare alla spedizione.

  3. Il dichiarante doganale effettua uno sdoganamento dell’esportazione e contemporaneamente anche uno sdoganamento dell’importazione in Germania. La base per lo sdoganamento è la fattura commerciale del mittente. In questo caso il dichiarante indica anche su quale conto specifico effettuare l’addebito.

  4. Sulla base di questo sdoganamento, il team Invoicing Customs Clearance emette le fatture.

  5. A seconda delle condizioni di consegna, i costi saranno addebitati al mittente svizzero, a Lars o eventualmente ad entrambi (ripartizione dei costi).

 

Ci auguriamo che questa guida vi abbia fornito una chiara panoramica del nostro team Invoicing Customs Clearance e del processo di fatturazione degli invii di importazione ed esportazione. Restiamo a disposizione per ulteriori domande o chiarimenti.